UOMO-NATURA-ENERGIA
QUESTA E' UNA RAPPRESENTAZIONE DI COME L'UOMO DOVREBBE SFRUTTARE L'ENERGIA CHE SPRIGIONA LA NATURA E NON CERCARE DI DOMARLA COME SPESSO ACCADE!
CHE COSE'?
Soluzione 1
E' l'ingrandimento del numero civico posto su di una facciata immortalata e publicata nel libro di Ettore Sottsass "Foto dal finestrino" una piccola perla di ironia, divertimento e riflessione che in 75 pagine racconta con ventisei fotografie affiancate da altrettante didascalie, i luoghi, i volti ed i paesaggi immortalati dall'architetto nel suo viaggio attraverso i diversi luoghi del mondo.
E' parte di una scarpa adidas, "Adidas APS Oki-Ni" la cui trama è stata ispirata dai lavori di Design di Sottsas "Il Laminato Bakterio", realizzato come laminato plastico da Abet Print nel 1978/79 ed utilizzato come rivestimento di alcuni mobili ideati dallo stesso Sottsass e realizzati dal Gruppo Memphis-milano nel 1980.
Memphis Design
Soluzione 2
Sono pillole alimentari di diversi diametri confezionati in astucci bivalve delle quali Bruno Munari scrive nel suo libro "GOOD DESIGN" (milano 1963) come esempio di food design o ironicamente "prodotti industriali della natura", ammirata da lui come prima e più importante rappresentante di design anonimo. E' un progetto senza apparente paternità nel quale, secondo Munari, convivono natura e progetto e ai quali, insieme a molti altri, Munari dedica nel 1972 il premio "Compasso D'oro a ignoti". Sono apprezzati da Munari perchè posseggono le qualità fondamentali del good design mostrando una forma del tutto spontanea. A riguardo scrive che “… per il loro equilibrio tra materia, tecniche, funzione, forma, si pongono fuori dalle mode, dagli stili e durano nel tempo finché una nuova materia, o una nuova tecnica non propongono nuove soluzioni per la medesima funzione.” (In Da cosa nasce cosa. Appunti per una metodologia progettuale, 1989) e che “in questi oggetti si legge un’osservazione attenta delle leggi spontanee della natura … una forma di naturalezza industriale, dettata dalla chiarezza e dall’economia costruttiva” (in R. Giovanetti, N. Goettsche, a cura di, Oggetti discreti. Un viaggio nel mondo degli oggetti d’autore anonimo, 1997).
SOLUZIONE 3°
L'illistrazioni di Bruno Munari all'interno del libro L'anguria Lirica di Tullio D'Albisola. |
E' l'ingrandimento di una delle illustrazioni realizzate da Bruno Munari contenute nel libro L'anguria Lirica di Tullio D'Albisola.
Tullio d'Albisola è in realtà uno pseudonimo di Tullio Mazzotti, coniatogli da Filippo Mariretti autore del manifesto del Movimento Futurista.
A Mazzotti si da il merito di aver introdotto nel Movimento Artistico del Futurismo la ceramica come materiale, ponendosi così in una posizione all'avanguardia in quegli anni in cui la ceramica di Albissola veniva prodotta esclusivamente in maniera artigianale.
Le reallizzazioni del Mazzotti, esposte nelle mostre di tutta Italia, ebbero un grande successo da parte del pubblico e della critica.
Negli anni della sua militanza nel Movimento Futurista, Tullio, realizzò, oltre a ceramiche, sculture e aereopitture, le Litolatte: libri di latta con testi suoi e del Marinetti.
Copertina della pubblicazione di Tullio Mazzotti D'Albisola. |
Le Litolatte sono libri rarissimi che si contano sulle dita di una mano ed esse rappresentano non solo la più smagliante manifestazione modernista editoriale, ma sono anche il simbolo irragiungibile dell'estetica futurista. Esse sono le pietre angolari di una nuova concezione dell'arte nell'editoria, nella tipografia e nella letteratura.
Descrizione:
E' un libro-oggetto formato da 15 fogli stampati su latta litografata con un dorso tubolare e rilegatura a "cartoccio" (di 852 gr. di peso), dotato anche di custodia anch'essa litografata.
Ne esiste una sola copia su carta realizzata per Marinetti, rilegata in pelle rosso-verde e con al dorso 5 bulloni metallici.