tag:blogger.com,1999:blog-33273309273415993282024-03-14T10:03:20.290-07:00VINCENZO CALCATERRA DESIGN ALLIEVO corso ABlog per il corso di disegno industriale della prof. CECILIA POLIDORI a.a.2010-2011VINCENZO CALCATERRA DESIGN ALLIEVOhttp://www.blogger.com/profile/12700231061729383669noreply@blogger.comBlogger8125tag:blogger.com,1999:blog-3327330927341599328.post-86284811481080819862013-02-13T22:16:00.001-08:002013-02-24T07:12:57.602-08:00book bag<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxQcvYpw_YyKl4b4J8tPtp1fWpj_NCHcKOs3qRZ3AVMI99bygTZrR7ZTysZ3Th9JQ2Tzuwn9SEAZpg-MLRKSg' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<br />VINCENZO CALCATERRA DESIGN ALLIEVOhttp://www.blogger.com/profile/12700231061729383669noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3327330927341599328.post-46970669395217902972011-05-25T02:27:00.000-07:002012-11-05T04:33:00.540-08:00KEITH HERING<span style="color: #cccccc; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Graffiti e design elementi uniti dalla consapevolezza della rappresentazione e dello spazio.</span><br />
<br />
<span style="color: #cccccc; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Keith Hering </span><br />
<span style="color: #cccccc;"><br />
<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"></span></span><br />
<br />
<br />
<br />
<img height="253" src="http://fashionforfashion.files.wordpress.com/2010/07/keith-haring.jpg" width="320" /><br />
<br />
<br />
<span style="color: #eeeeee; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Keith Haring nasce il 4 Maggio del 1958 a Kutztown, in Pennsylvania e già dalla più giovane età seguendo le orme del padre inizia a disegnare cartoni con delle vere e proprie storie Keith Haring Keith Haring nasce il 4 Maggio del 1958 a Kutztown, in Pennsylvania e già dalla più giovane età seguendo le orme del padre inizia a disegnare cartoni con delle vere e proprie storie.A termine del liceo Keith si iscrisse all' Ivy School of professional art di Pittsburgh e successivamente alla scuola di "commercial-art", ma lì parlando con chi già faceva arte commerciale, capì che loro non erano felici, quel </span><a href="http://enciclopedia.studenti.it/lavoro.html" rel="follow" title="Definizione di lavoro"><span style="color: #eeeeee; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">lavoro</span></a><span style="color: #eeeeee; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"> non li appagava, perché disegnavano ciò che gli veniva chiesto e coltivavano la loro arte altrove; dunque capì che non voleva diventare nè un illustratore nè un grafico pubblicitario e abbandonò quella scuola. - Nel 1976 Keith girò tutto il paese in autostop, ebbe modo di conoscere altre scuole e altri artisti e si fermò a Pittsburgh, dove si iscrisse all'Università; si guadagna da vivere lavorando come cameriere nella mensa di un'industria. - Nel 1978 tiene lascia prima mostra, al "Pittsburgh Center for the arts", si trasferisce a New York ed entra nella School of Visual Art. In quel periodo stava esplodendo la Pop Art e lui ne era pienamente convolto; le strade vengono conquistate degli artisti e Haring inizia ad esternare la sua arte tramite i "graffiti", il tratto era grezzo e veloce; ma questa attività è illegale e Haring viene arrestato più volte; questa attività gli porta soprattutto molta più notorietà, per vedere delle sue opere non serviva andare in un museo, bastava prendere la metro. I suoi quadri acquisirono sempre più </span><a href="http://enciclopedia.studenti.it/valore.html" rel="follow" title="Definizione di valore"><span style="color: #eeeeee; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">valore</span></a><span style="color: #eeeeee; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"> e molta gente rubava le sue opere in Subway poche ora dopo la realizzazione per poi rivenderle ai mercanti d'arte. - Nel 1980 partecipa con Andy Warhol alla rassegna "Terrae Motus" di Lucio Amelio, in aiuto delle vittime del terremoto che colpì l'Irpinia e occupa un palazzo nella zona di Time Square, organizzando la mostra "Time square show". Poco dopo inizia a collaborare con LA II, alleste molte mostre insieme a lui; fino a quando la "Tony Shafrazi Gallery" diventa la sua galleria personale - Nell'83 partecipa alla Withney Biennal e alla Sao Paulo Biennal, espone a </span><a href="http://enciclopedia.studenti.it/londra.html" rel="follow" title="la città di Londra"><span style="color: #eeeeee; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Londra</span></a><span style="color: #eeeeee; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">, a </span><a href="http://enciclopedia.studenti.it/tokyo.html" rel="follow"><span style="color: #eeeeee; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Tokyo</span></a><span style="color: #eeeeee; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">, ed incontra per la prima volta Andy Warhol. - Nell'86 apre il primo "Pop shop", a New York. Il Pop shop era una vendita al dettaglio dei suoi gadgets e delle sue opere, ma queste diventavano sempre più costose, dunque non erano proprio alla portata di tutti, nel Pop Shop era possibile vedere l'artista al lavoro. Dipinge dei bambini che si tengono per mano sul Muro di </span><a href="http://doc.studenti.it/tesina/tedesco/2/berlino.html" rel="follow" title="descrizione della città di Berlino, storia e urbanistica"><span style="color: #eeeeee; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Berlino</span></a><span style="color: #eeeeee; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"> e dipinge una grande murata sulla East Harlem Drive, la sua opera recita testualmente "IL CRACK è UNA PORCHERIA" - Nel 1987 dipinge a </span><a href="http://enciclopedia.studenti.it/parigi.html" rel="follow" title="descrizione della città di Parigi"><span style="color: #eeeeee; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Parigi</span></a><span style="color: #eeeeee; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">, una parte dell'Hopital Necker. -Nel 1988, apre il Pop Shop di Tokyo e poco dopo rilascia questa dichiarazione "Nella mia vita ho fatto un sacco di cose, ho guadagnato un sacco di soldi e mi sono divertito molto.</span><br />
<br />
<br />
<img alt="Keith Hering R.I.PIZZLE" src="http://spe.fotolog.com/photo/14/43/26/justoner/1276088494333_f.jpg" /><br />
<br />
<a href="http://fashionforfashion.files.wordpress.com/2010/07/keithharing_swatch.jpg"><img alt="" class="aligncenter size-full wp-image-196" height="400" src="http://fashionforfashion.files.wordpress.com/2010/07/keithharing_swatch.jpg?w=279&h=400" title="KeithHaring_swatch" width="279" /></a><br />
<a href="http://fashionforfashion.files.wordpress.com/2010/07/51000585_e5317cfc8d.jpg"><span style="color: #cccccc; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><img alt="" class="aligncenter size-full wp-image-197" height="375" src="http://fashionforfashion.files.wordpress.com/2010/07/51000585_e5317cfc8d.jpg?w=500&h=375" title="51000585_e5317cfc8d" width="500" /></span></a><br />
<div class="cfx" id="photoNav" sizcache="0" sizset="53">
<span style="color: #cccccc; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"></span></div>
<a href="http://fashionforfashion.wordpress.com/2010/07/16/exposicao-keith-haring/"><span style="color: #cccccc; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">http://fashionforfashion.wordpress.com/2010/07/16/exposicao-keith-haring/</span></a><br />
<br />
<br />
<span style="color: #cccccc; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Vari artisti odierni si ispirano a <strong><em><u>keith-haring da questo si evince come lui abbia inventato un modo di rappresentare la realta'!</u></em></strong> </span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghq81p51XA6JcETJmd8vvP679APyY90FFwlGVguSwnj8G2nb7Ba_1tePmKwqgp_mrMbMt3qxTccdoB3LzXHAPEPHYothmbg0MF5nsVKmNxWrCSl7QetbTUkVK-PCENBGU8AXbFWVEnuDk/s1600/25-05-2011+11-39-50.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="289" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghq81p51XA6JcETJmd8vvP679APyY90FFwlGVguSwnj8G2nb7Ba_1tePmKwqgp_mrMbMt3qxTccdoB3LzXHAPEPHYothmbg0MF5nsVKmNxWrCSl7QetbTUkVK-PCENBGU8AXbFWVEnuDk/s320/25-05-2011+11-39-50.jpg" t8="true" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.thedongallery.com/#Artists/galo">http://www.thedongallery.com/#Artists/galo</a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<span style="color: #cccccc; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"> B<strong>iografia</strong> By Harlan Levey (Editor in Chief, Modart Magazine)<br />
Nata e cresciuta in Sicilia. <strong>Microbo</strong> ha trascorso gli anni 90 a Londra, studiando e lavorando inizialmente nell’ambito della grafica e multimedia e iniziando una stretta collaborazione con il suo compagno, l’artista italiano <strong>Bo130</strong>.</span><br />
<span style="color: #cccccc; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Al loro ritorno in Italia, la coppia ha organizzato delle mostre che sono state al centro dell’attenzione nel panorama dell’arte emergente in Europa e negli Stati Uniti. Arteimpropria (2003) e The Urban Edge Show (2005) sono due degli eventi che hanno più influenzato la corrente principale italiana inserendola nel movimento globale di arte underground che sarebbe presto venuto fortemente alla ribalta.</span><br />
<a class="thickbox no_icon" href="http://www.urbantrash.net/graffiti/wp-content/uploads/2011/01/3096177830_7dacb5d5c6_o.jpg" rel="gallery-2160" title="microbo street art graffiti"><img alt="microbo street art graffiti" class="alignleft size-full wp-image-2450" height="800" src="http://www.urbantrash.net/graffiti/wp-content/uploads/2011/01/3096177830_7dacb5d5c6_o.jpg" title="microbo street art graffiti" width="600" /></a><br />
In<span style="color: #cccccc; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">sieme a <strong>The Don</strong> sono anche i tre autori di “Izastikup” libro dedicato alla cultura degli stickers autoprodotti, edito da Drago nel 2005.<br />
Artista autodidatta, i suoi trademarks “doodles” e il suo caratteristico universo “organico” visuale la collocano come riferimento nel mondo della “Street Art”, della grafica e dell’illustrazione contemporanea, anche se, l’estetica seducente e positiva dei suoi dipinti riscontra entusiasmi e favori oltre che ai giovani creativi ai conoscitori d’arte affermati.</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEga2QPyqQZDDVRzm-YE8URhLQQJl_bBX62buym2wR97DAWunufKVigSbuqaUXmlRiWCPXvedY0EQEhkraFDOxjPOPg000qiUr_XxpCtLdVpRzQWra5gumyS_auMPSz_U1Qe9EgWMT3KINI/s1600/25-05-2011+11-45-57.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEga2QPyqQZDDVRzm-YE8URhLQQJl_bBX62buym2wR97DAWunufKVigSbuqaUXmlRiWCPXvedY0EQEhkraFDOxjPOPg000qiUr_XxpCtLdVpRzQWra5gumyS_auMPSz_U1Qe9EgWMT3KINI/s320/25-05-2011+11-45-57.jpg" t8="true" width="256" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiH2EtIwOCUp8QGJrQ18De26Au2RRKHGEwrVKM3mCIpb7Ed8tH5_HXezvtGt7018s3rrlB2g8lv7SfljT6Fq3NwUjy1qqlYtKlHmQnmOEAvsK70mzH8307gIcqazw7CkePgBjvOlEBoi9M/s1600/25-05-2011+11-46-54.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiH2EtIwOCUp8QGJrQ18De26Au2RRKHGEwrVKM3mCIpb7Ed8tH5_HXezvtGt7018s3rrlB2g8lv7SfljT6Fq3NwUjy1qqlYtKlHmQnmOEAvsK70mzH8307gIcqazw7CkePgBjvOlEBoi9M/s320/25-05-2011+11-46-54.jpg" t8="true" width="237" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfznkIEpJ4DsMQAtzShno7KA3JGZKMPJcSbUoIXdX0ZtoeOpPlkd9SZ7Qgdjp3LEcDZvYSAQS46WamqvjVYKt___h5rL14umfgbHOv5ZR2yRFDz7uf5DZxbNJRSHcxOGK6kIpgJ3ZkBdY/s1600/25-05-2011+11-47-32.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfznkIEpJ4DsMQAtzShno7KA3JGZKMPJcSbUoIXdX0ZtoeOpPlkd9SZ7Qgdjp3LEcDZvYSAQS46WamqvjVYKt___h5rL14umfgbHOv5ZR2yRFDz7uf5DZxbNJRSHcxOGK6kIpgJ3ZkBdY/s320/25-05-2011+11-47-32.jpg" t8="true" width="274" /></a></div>
<span style="color: #cccccc;">Le opere di Microbo fanno parte di collezioni private e pubbliche in Europa, U.S.A. e Libano.</span><br />
<span style="color: #cccccc;"><a href="http://www.urbantrash.net/graffiti/microbo-artista-del-giorno/">http://www.urbantrash.net/graffiti/microbo-artista-del-giorno/</a></span>VINCENZO CALCATERRA DESIGN ALLIEVOhttp://www.blogger.com/profile/12700231061729383669noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3327330927341599328.post-39313482302144324592011-05-24T03:17:00.000-07:002011-05-24T08:34:45.316-07:00<a href="http://www.blogger.com/"></a><br />
<h3 class="post-title entry-title"> </h3><h3 class="post-title entry-title"><img height="200" src="http://www.czechdesign.cz/ilustrace/Zvuk-casu-podle-Gaetana-Pescea/0.jpg" style="-ms-interpolation-mode: nearest-neighbor;" width="200" /></h3><h3 class="post-title entry-title"><a href="http://anto-lumix.blogspot.com/2011/03/gaetano-pesce.html"><span style="color: #eeeeee;">Gaetano Pesce</span></a><span style="color: #eeeeee;"> </span></h3><div class="post-header"><div class="post-header-line-1"><span style="color: #eeeeee;"></span></div></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-8177167447343742672"><span style="color: #eeeeee;"><span style="color: #660000; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><span style="color: #f3f3f3;">Architetto, artista e designer con base a New York, si è occupato di architettura, urbanistica, design di interni e di mostre, design industriale ed editoriale. Ha lavorato su progetti pubblici e privati (residenze, giardini, uffici) negli Stati Uniti, in Europa, nell’America Latina e in Asia.<br />
Nato a La Spezia nel 1939, ha studiato architettura all’Università di Venezia. Ha vissuto a Padova, Venezia, Londra, Helsinki, Parigi e, dal 1980, a New York. Ha tenuto lezioni e conferenze presso le più prestigiose istituzioni internazionali ed è membro dell’Institut d’Architecture et d’Etudes Urbaines a Strasburgo.<br />
Fra i suoi progetti più famosi si ricordano quello per Les Halles a Parigi (1979), per la ristrutturazione della fabbrica Fiat Lingotto a Torino (1983), l’Organic Building ad Osaka (1993), la Gallery Mourmans in Belgio e la residenza Shuman a New York (1994).<br />
I suoi lavori sono stati esposti in una grande retrospettiva al Centre George Pompidou di Parigi nel 1996 e sono presenti nelle collezioni permanenti di importanti musei a Parigi, in Finlandia, in Italia, in Portogallo, in Gran Bretagna e negli Stati Uniti.<br />
Alla sua produzione vengono riconosciute qualità emotive e tattili, un ampio uso del colore e un’insistenza su materiali di costruzione innovativi, sviluppati attraverso nuove tecnologie.</span></span> </span><br />
<br />
<h1 class="singlePageTitle"><span style="color: #cccccc; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Tramonto a New York di Gaetano Pesce</span></h1><em><span style="color: #eeeeee; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Il divano <strong>Tramonto a New York</strong> (1980) conferma il ruolo di metafora che Gaetano Pesce attribuisce al design: i suoi oggetti sono mezzi espressivi prima di essere oggetti. New York è in una fase di decadenza, forse al suo tramonto? Pesce esprime questa sensazione attraverso la formalizzazione del concetto in un arredo. Il divano <strong>Tramonto a New York</strong> è costituito dall’insieme di vari elementi che fungono da sedili, braccioli (i grattacieli di New York) e schienale (il sole rosso); tali elementi sono assemblati tra loro, uniti da staffe metalliche ad “U” nere.</span></em><br />
<em><span style="color: #eeeeee; font-family: Georgia;"></span></em><br />
<h1 class="singlePageTitle">Tramonto a New York di Gaetano Pesce</h1><div class="post_detail">4 March 2010 </div><img alt="cassina_trienalle7" class="alignnone size-full wp-image-4527" height="405" src="http://www.nuok.it/wp-content/uploads/2010/03/cassina_trienalle7.jpg" title="cassina_trienalle7" width="507" /></div><span id="goog_334146273"></span><span id="goog_334146274"></span>VINCENZO CALCATERRA DESIGN ALLIEVOhttp://www.blogger.com/profile/12700231061729383669noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3327330927341599328.post-31547416383023419742011-05-24T03:16:00.000-07:002011-05-24T03:42:34.781-07:00<a href="http://www.blogger.com/"></a><br />
<div class="post hentry"><a href="http://www.blogger.com/" name="1616978078773648225"></a><br />
<h3 class="post-title entry-title"><a href="http://anto-lumix.blogspot.com/2011/01/ross-lovegrove.html"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Ettore Sottsass Architect</span></a><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"> </span></h3><div class="post-header"><div class="post-header-line-1"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"></span></div></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-1616978078773648225"><div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;"><span style="font-family: "Georgia", "serif";"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><span style="color: #660000;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">“Abbastanza raramente mi incontro con l’architettura, quella che prova ad avvolgere con cura il mio corpo e la mia fragile anima”.</span></span></span></span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: center;"><span style="font-family: "Georgia", "serif";"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><span style="color: #660000;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Consolidamento internazionale per la fabbrica FIAT-Lingotto (TORINO).</span></span></span></span></div><div class="separator" style="clear: both; margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTsHbQ1o-ezXEnNbjhoClauXjGEsJGqz899xB6jLOl1KYQvnIrdBYPzze6Zfbf4dbeQVii87051wrxOpLB-jxfXmVN1ech3pKZMXoyr8noiOZI_lYeiPeq-ONfjaIWwY5a1r6vlB4aNvA/s1600/project.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><img border="0" height="246" q6="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTsHbQ1o-ezXEnNbjhoClauXjGEsJGqz899xB6jLOl1KYQvnIrdBYPzze6Zfbf4dbeQVii87051wrxOpLB-jxfXmVN1ech3pKZMXoyr8noiOZI_lYeiPeq-ONfjaIWwY5a1r6vlB4aNvA/s400/project.jpg" width="400" /></span></a></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: left;"><span style="color: #660000; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">E' stata pensata una struttura che non solo si autofinanzi, ma produca occupazione, reddito e cultura, promuovendo lo sviluppo. Un centro eterogeneo, innovativo e stimolante, che viaggia verso il futuro.</span></span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: left;"><span style="color: #660000;"><span style="font-family: Georgia;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">"L'architettura si abita mentre l'arte si guarda; questa è una differenza fondamentale, l'architettura è un'esperienza fisica e sensoriale perchè ci si và dentro"........ " Nel caso specifico del Lingotto, si è pensata una struttura efficiente e qualificata, attiva forse 24 ore al girno. Inoltre la ristrutturazione della palazzina uffici, giardini su via Nizza, parco sul retro e alcune aggiunte architettoniche, interventi tutti mirati alla fruizione a scala umana.</span></span></span></div><span style="color: #660000;"></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjegJQS9d7V8yG0aFrU_DMYlJ9UQ0C29PTdUDXF0fCn1PwoL59kc0vimrkTuUwWtMuthMXcCR5_VAkNmvUWb3FkQkfaq5u1KiCLGnacY0LHSjBHhzY1tdQKkm79UyLFUGsTYykmu9PWvZI/s1600/tutto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><img border="0" height="640" q6="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjegJQS9d7V8yG0aFrU_DMYlJ9UQ0C29PTdUDXF0fCn1PwoL59kc0vimrkTuUwWtMuthMXcCR5_VAkNmvUWb3FkQkfaq5u1KiCLGnacY0LHSjBHhzY1tdQKkm79UyLFUGsTYykmu9PWvZI/s640/tutto.jpg" width="460" /></span></a></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: left;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><span style="color: #eeeeee;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">" Utilizzo a breve termine del centro Presse come spazio funzionale (avvenimenti pubblici al coperto, artigianato, esposizioni anche di concerto con la vicina Zona Fiera). </span><br />
<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Quanto alle officine, il coprpo centrale è riorganizzato con nuovi percorsi e collegamenti verticali veloci, e suddiviso in blocchi eventualmente indipendenti, a servizi comuni". </span><br />
<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">"Nel riuso del Lingotto vi sono inoltre alcuni punti da risolvere come accessibilità viaria, la riqualificazione di tutta l'area limitrofa (quartiere Lingotto), ed i meccanismi economici che un'operazione di tale entità farebbe scattare al suo intorno."</span></span></span></div><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEih9Edng649vF1EUmCHr5RXio5O7rV6H_qETzKbkDOF_XsR5iA50bwhxv1FTW0tEixoZ5ai-RwV26juHdXnkhK0RYw8xs9eeV0hGDTsz6tysLJNmhEdaJXW6DVAEvSYvjA5_BxdDeXrnm0/s1600/interno.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><img border="0" height="172" q6="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEih9Edng649vF1EUmCHr5RXio5O7rV6H_qETzKbkDOF_XsR5iA50bwhxv1FTW0tEixoZ5ai-RwV26juHdXnkhK0RYw8xs9eeV0hGDTsz6tysLJNmhEdaJXW6DVAEvSYvjA5_BxdDeXrnm0/s400/interno.jpg" width="400" /></span></a></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: right;"><span style="color: #660000; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Sottsass Ettore - C. I. per la fabbrica FIAT-Lingotto in L'Architettura - n.343 maggio 1984 pp.362</span></span></div></div><div style="clear: both;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"></span></div></div><div class="post-footer"><div class="post-footer-line post-footer-line-1"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><span style="color: #f3f3f3;"><span class="post-author vcard">Pubblicato da <span class="fn">lumix</span> </span><span class="post-icons"></span></span></span></div><div class="post-footer-line post-footer-line-2"><span class="post-comment-link"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"></span></span></div><div class="post-footer-line post-footer-line-3"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"></span></div></div></div><div id="latency-1616978078773648225"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"></span></div><script type="text/javascript">
if (window['tickAboveFold']) {window['tickAboveFold'](document.getElementById("latency-1616978078773648225")); }
</script><br />
<div class="date-outer"><div class="date-posts"><div class="post-outer" closure_uid_91f1bx="2"><div class="post hentry"><a href="http://www.blogger.com/" name="3048425072892969949"></a><br />
<h3 class="post-title entry-title"><a href="http://anto-lumix.blogspot.com/2011/01/la-fantasia.html"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Ettore Sottsass</span></a><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"> </span></h3><div class="post-header"><div class="post-header-line-1"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"></span></div></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-3048425072892969949"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"></span><br />
<div class="MsoNormal" style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; line-height: normal; margin: 0cm 0cm 10pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; text-align: left;"><span style="font-family: "Arial", "sans-serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><strong><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"></span></strong></span></span></div><div class="MsoNormal" style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; line-height: normal; margin: 0cm 0cm 10pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; text-align: right;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVALCJ0b5WOdl1CBj06xjFo5oCyIhF47YsKdMfgV5mfQg0T7M3aN1AzUrWF6Ez2erx6bJ8W-v1JQC3yVbLas80qkuNcyK_iAfUrbMe_ib3700tpDe6YmuQsbKjF6dyMHAQOWuoG71yXSI/s1600/sottsass.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; height: 201px; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; width: 201px;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><img border="0" height="200" l6="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVALCJ0b5WOdl1CBj06xjFo5oCyIhF47YsKdMfgV5mfQg0T7M3aN1AzUrWF6Ez2erx6bJ8W-v1JQC3yVbLas80qkuNcyK_iAfUrbMe_ib3700tpDe6YmuQsbKjF6dyMHAQOWuoG71yXSI/s200/sottsass.jpg" width="200" /></span></a><span style="font-family: "Arial", "sans-serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><span style="color: #f3f3f3;"><span style="color: #660000;"><strong>"Sottsas è un mago.<br />
Senza Sottsass la nostra vita sarebbe incolore".</strong>(<i>Hans Hollein,</i> 2005)<br />
<br />
<strong>"Se qualcosa ci salverà, sarà la bellezza"</strong>(<i>Ettore Sottsass,</i> </span><span style="color: #660000;">2001)</span></span></span></span></span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin: 0cm 0cm 10pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><br />
<span style="color: #f3f3f3;"></span></span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin: 0cm 0cm 10pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><br />
<span style="color: #f3f3f3;"></span></span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin: 0cm 0cm 10pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><br />
<span style="color: #f3f3f3;"></span></span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin: 0cm 0cm 10pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><br />
<br />
<span style="color: #f3f3f3;"></span></span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin: 0cm 0cm 10pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto;"><br />
<span style="font-family: "Arial", "sans-serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="color: #660000; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Figura eclettica e poliedrica, difficilmente inquadrabile secondo i canoni di un’estetica, più e più volte messa in discussione, in sessant’anni di carriera Ettore Sottsass è stato designer, architetto, urbanista, pittore, viaggiatore, fotografo. La sua ricerca artistica, etica ed esistenziale, l’ha portato a contatto col Razionalismo, il Movimento Arte Concreta, lo Spazialismo, la cultura Pop. </span></span></span></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikoT9Vh2oD_4BZlSCvQ7GQYRr_Jjugf9_mGWiWvHsWaM4fMH9ptgalcgDgOw964nVNvw4nyBP6EHRgKlcn1k9kj4198LKCDdmIdyhRqkuX7UDXMn5XJpx9WS1upEGIUaCxeS-uWpvrYEw/s1600/9788845924293g.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><img border="0" height="320" q6="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikoT9Vh2oD_4BZlSCvQ7GQYRr_Jjugf9_mGWiWvHsWaM4fMH9ptgalcgDgOw964nVNvw4nyBP6EHRgKlcn1k9kj4198LKCDdmIdyhRqkuX7UDXMn5XJpx9WS1upEGIUaCxeS-uWpvrYEw/s320/9788845924293g.jpg" width="190" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="color: #660000; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif; font-size: xx-small;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Copertina del libro di cui Sottsass è ideatore. </span></span></td></tr>
</tbody></table><div align="left" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin: 0cm 0cm 10pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto;"><span style="color: #660000;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><span style="color: #f3f3f3;"><span style="font-family: "Arial", "sans-serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">N</span></span><span style="font-family: "Arial", "sans-serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">asce a Innsbruck nel 1917. Laureato in architettura al Politecnico di Torino nel 1939, a Milano nel 1947 apre un proprio studio di design. Nel 1958 inizia la sua collaborazione con la Olivetti (con quattro macchine da scrivere Olivetti ottiene il <b>Compasso d’oro</b> nel 1970). Svolge la sua ricerca e le sue esperienze in campi diversi dell’espressione. Pittore, fa parte del MAC (Movimento Arte Concreta), nel 1948 è tra i promotori della mostra tenuta a Roma sull’<b>Arte astratta in Italia</b>; quindi, aderisce allo <b>Spazialismo</b>. </span></span></span></span></span></div><div align="left" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin: 0cm 0cm 10pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto;"><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5eJ8Dt9kPM7vU5KCfKh4Tda7hKCc3CKA0hA_OfdsBfzBvNUTeBMe596M3w-ULp7wW0xsJcYu6c8vAHg8vOlfZY2onnWNEDtjkTKE0d4QvaDHW3giSHbB4Lrz9BzHrVmf2PGiItPr62Gg/s1600/fig9_HR.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><img border="0" height="400" q6="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5eJ8Dt9kPM7vU5KCfKh4Tda7hKCc3CKA0hA_OfdsBfzBvNUTeBMe596M3w-ULp7wW0xsJcYu6c8vAHg8vOlfZY2onnWNEDtjkTKE0d4QvaDHW3giSHbB4Lrz9BzHrVmf2PGiItPr62Gg/s400/fig9_HR.jpg" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div class="MsoListParagraph" style="line-height: normal; margin: 0cm 0cm 20.4pt 36pt; mso-add-space: auto; mso-list: l0 level1 lfo1; mso-margin-top-alt: auto; tab-stops: list 36.0pt; text-indent: -18pt;"><span style="color: #333333; font-family: "Arial", "sans-serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><span style="color: #660000; font-size: xx-small;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Una libreria-totem che diventa oggetto simbolo dell’intera produzione del gruppo Memphis, nato nel 1981 da un’idea di Sottsass, Radice e De Lucchi. Carlton ha forma vagamente antropomorfa, poiché richiama l’immagine di un uomo con le braccia sollevate e le gambe aperte, può essere usato come libreria o anche come parete divisoria. I colori sgargianti sono tipici del gruppo e del movimento Neomodern.</span></span></span></span></div></td></tr>
</tbody></table></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin: 0cm 0cm 10pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; text-align: left;"><span style="color: #660000;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><span style="color: #f3f3f3;"><span style="font-family: "Arial", "sans-serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Attivo nel settore della ceramica, dello smalto su rame, del gioiello, del vetro, nel 1975 ha disegna originali forme di vetro colorato, eseguite, in limitata tiratura, dalla vetreria muranese <b>Vistosi.</b></span></span><span style="font-family: "Arial", "sans-serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"> </span></span></span></span></span><span style="font-family: "Arial", "sans-serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="color: #660000; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">È soprattutto nella progettazione dei mobili che la forza innovativa dell’ingegno di Sottsass non conosce ostacoli, facendo dell’architetto una figura centrale del design internazionale.<br />
In anticipo sugli anni della contestazione, egli apre la via alla grande stagione del radical design (1966 - 1972) e all’affermazione della necessità di una nuova estetica: più etica, sociale, politica. Sottsass programma l’unione delle coeve suggestioni avanguardiste, Pop, poveriste e concettuali, con l’dea di un design "rasserenante", sostenitore di un consumismo alternativo a quello imposto dalla "società della pubblicità".</span></span></span></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXw0Rvdfy6gj305BlY0zfkdfXXeWr9vsseSVDT8yKon9LW2a0POexofSmeW7SWxXwJeV_dgsLaFNsY1HMcHJECGLWjBJDkH3LDoUgze1LEQDhxKHq9qiw3fPRSo350W_F-3Te754HVFfE/s1600/Olivetti_valentine.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><img border="0" height="300" q6="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXw0Rvdfy6gj305BlY0zfkdfXXeWr9vsseSVDT8yKon9LW2a0POexofSmeW7SWxXwJeV_dgsLaFNsY1HMcHJECGLWjBJDkH3LDoUgze1LEQDhxKHq9qiw3fPRSo350W_F-3Te754HVFfE/s400/Olivetti_valentine.jpg" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><span style="color: #f3f3f3;"><span style="color: #660000; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif; font-size: xx-small;"> </span><span style="color: #cccccc; font-family: "Century Gothic", "sans-serif"; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="color: #660000; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif; font-size: xx-small;">Macchina da scrivere portatile Valentine per Olivetti - 1969</span> </span></span></span></td></tr>
</tbody></table><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin: 0cm 0cm 10pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; text-align: left;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><span style="color: #f3f3f3;"><span style="font-family: "Arial", "sans-serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="color: #660000; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">La vena utopica di Sottsass ha il suo apice in <i>Italy: the new domestic landscape</i> (1972), mostra del MoMA in cui la sottsassiana <i>Micro Environment</i>" - casa ambiente" futurista e grigia - vuole "neutralizzare" una cultura regolata sui canoni del razionalismo: " volevo che la casa diventasse un ambiente unico, dice Sottsass, e non diverse stanze come momenti diversi dell’esistenza". </span></span><span style="color: #660000;"><span style="font-family: "Arial", "sans-serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Quella di Sottsass è un’architettura disegnata attorno all’uomo: una creatività e una progettazione antropocentrica - pensiamo a <i>Casa Wolf, <u>Casa Olabuenaga</u>, <u>Casa Cei</u>, Casa Bischofberger, Il Museo dell’Arredo Contemporaneo a Ravenna, Casa degli Uccelli</i>, ecc. - tesa a stabilire un contatto organico tra la natura e la costruzione, seguendo un’ideale di saggezza contadina ed interpretando i dettami del genius loci.</span></span></span></span></span></div><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"> </span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhL0PI77u8Hww6OkXTQhPjAQIlxbAkt9t92mkIXgO1a208-Yuf8MbvufipLHGXpuG8XNwlHUOQeSy4Oow_JQDKhEuhIZGZDHXaCV1IsgYAywB1phGF205SWPHNABm8OXNg7gvQ3D57g8rA/s1600/ASOKA2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><img border="0" height="298" q6="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhL0PI77u8Hww6OkXTQhPjAQIlxbAkt9t92mkIXgO1a208-Yuf8MbvufipLHGXpuG8XNwlHUOQeSy4Oow_JQDKhEuhIZGZDHXaCV1IsgYAywB1phGF205SWPHNABm8OXNg7gvQ3D57g8rA/s400/ASOKA2.jpg" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="color: #cccccc; font-family: "Century Gothic", "sans-serif"; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="color: #660000; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif; font-size: xx-small;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Lampada da tavolo Ashoka per Memphis - 1981</span></span></span></td></tr>
</tbody></table><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"> </span><br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin: 0cm 0cm 10pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; text-align: left;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"></span><span style="color: #660000;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><span style="color: #f3f3f3;"><span style="font-family: "Arial", "sans-serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">"Sottsass - scrive Hollein - è un maestro del non quantificabile nell’architettura". "Per Sottsass i passaggi tra le espressioni artistiche sono fluidi, non esistono linee di demarcazione tra scultura, pittura, architettura e design: Sottsass ha da tempo superato questi confini".<br />
Insomma, un maestro dalla straordinaria, ironica, fresca creatività, che continua a stupire. </span></span><span style="font-family: "Arial", "sans-serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">"...La mia opinione è che, invece, il problema non sia quello di avvicinarsi al "buon design" ma di fare design, di avvicinarsi il più possibile a uno stato antropologico delle cose, il quale, a sua volta, deve essere il più vicino possibile al bisogno che la società ha di un’immagine di se stessa. Se è vero che viviamo in una società che programma obsolescenza, l’unico design possibile che duri, è quello che ha a che fare con l’obsolescenza, un design che le si adatti, magari accelerandola, magari confrontandola, magari ironizzandola, magari andandoci d’accordo. L’unico design che non dura è quello che in una società che programma l’obsolescenza, cerca invece il metafisico, cerca l’assoluto, l’eternità. E poi, non capisco perché il design che dura debba essere migliore del design che scompare. Non capisco perché le pietre debbano essere migliori delle piume di un uccello del paradiso. Non capisco perché le piramidi siano migliori delle capanne di paglia birmane. Non capisco perché i discorsi del presidente siano migliori delle parole d’amore sussurrate di notte in una stanza. Da giovane ho raccolto informazioni solo da riviste di moda o da civiltà molto antiche, dimenticate, distrutte, polverose. Ho raccolto informazioni o da quelle zone in cui la vita stava germogliando appena, oppure dalla nostalgia per la vita, ma mai dalle istituzioni, mai dalla solidità, mai dalla <b>realtà</b>, mai dalle cristallizzazioni, mai dalle ibernazioni. Per me, l’obsolescenza è lo zucchero della vita.</span></span></span></span></span></div><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"></span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXyC235w91hC8xOLfPigs56oI97HKoJEhESkM12rw2KfYqRYP9BD-IiQjWzVVAciSK7j_tI56RqRAU3c38vG9uMtlrue1D_vOkg_Vot_LKOjKqp6unlwl9fTCkaOE8e2xdr_v8sq4JsBQ/s1600/lampada_venini_sottsass_2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><img border="0" height="400" q6="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXyC235w91hC8xOLfPigs56oI97HKoJEhESkM12rw2KfYqRYP9BD-IiQjWzVVAciSK7j_tI56RqRAU3c38vG9uMtlrue1D_vOkg_Vot_LKOjKqp6unlwl9fTCkaOE8e2xdr_v8sq4JsBQ/s400/lampada_venini_sottsass_2.jpg" width="376" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="color: #cccccc; font-family: "Century Gothic", "sans-serif"; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><span style="color: #f3f3f3;"><span style="color: #660000; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif; font-size: xx-small;">Vetro soffiato e lavorato a mano - Venini - Sottsass </span> </span></span></span></td></tr>
</tbody></table><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgNTfdPO4s6Q44yIINHzu7P_HH225ntU_eHo7G374XlILW4CjLBuWxEP2HDFlw9iAgph_IoB5_s_3wxFptBv2iXHpraVEn4Tdk58xLgnI-eYJByvvF1InNrPy2c7KNWgIA5cUlNIHA_Ik/s1600/Immagine.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><img border="0" height="199" q6="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgNTfdPO4s6Q44yIINHzu7P_HH225ntU_eHo7G374XlILW4CjLBuWxEP2HDFlw9iAgph_IoB5_s_3wxFptBv2iXHpraVEn4Tdk58xLgnI-eYJByvvF1InNrPy2c7KNWgIA5cUlNIHA_Ik/s400/Immagine.png" width="400" /></span></a></div><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"> </span></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin: 0cm 0cm 10pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; text-align: center;"></div></div></div></div></div></div><span id="goog_1531290264"></span><span id="goog_1531290265"></span>VINCENZO CALCATERRA DESIGN ALLIEVOhttp://www.blogger.com/profile/12700231061729383669noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3327330927341599328.post-80070485181353840932011-05-09T11:35:00.000-07:002011-05-24T02:47:53.479-07:00<h1 style="color: #444444; font: 1.8em Tahoma, sans-serif; margin: 0px 0px 4px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 6px;"><a href="http://www.architetturaedesign.it/index.php/2011/02/17/lee-shopper-design-sostenibile.htm" rel="bookmark" style="color: #267e05; font-weight: bold; margin: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-decoration: underline;" title="Permanent Link to Lee Never Wasted: una shopping bag ma tanti usi!">Lee Never Wasted: una shopping bag ma tanti usi!</a></h1><div class="descr" style="color: #666644; font-family: Tahoma, sans-serif; font-size: 0.9em; margin: 0px 0px 6px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"><br />
</div><span class="Apple-style-span" style="color: #444444; font-family: Tahoma, sans-serif; font-size: 12px;"></span><br />
<br />
<br />
<div class="entry" style="color: #444444; font-family: Tahoma, sans-serif; font-size: 12px; margin: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"><div style="font-family: "Lucida Sans Unicode", sans-serif; margin: 0px; padding-bottom: 1.2em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"><span style="color: #f3f3f3;"><strong style="margin: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">Lee</strong>, il celeberrimo brand di abbigliamento, cambia il look delle shopping bag ! <strong style="margin: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">Lee Never Wasted</strong>. 3000 esemplari, creati dall’agenzia indiana <strong style="margin: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">Happy Creative Services</strong>, sostenibili al 100%!<span id="more-2534" style="margin: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"></span></span></div><div style="font-family: "Lucida Sans Unicode", sans-serif; margin: 0px; padding-bottom: 1.2em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"><span style="color: #f3f3f3;">Mai una shopping bag è stata più </span><a href="http://www.architetturaedesign.it/index.php/category/design-eco-orientato" style="color: #4b9e2c; margin: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" target="_blank"><span style="color: #f3f3f3;">ecologica</span></a><span style="color: #f3f3f3;">. Nuove buste, realizzate interamente in carta riciclata (e riciclabile ovviamente) pronte a sensibilizzare i clienti su tematiche importantissime come il <strong style="margin: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">recupero</strong> e il <strong style="margin: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">riutilizzo</strong>. Tutte le buste sono infatti pronte a trasformarsi in molto molto altro. E il naming di queste buste rende già chiarissimo tutto il concept. Per la serie “<em style="margin: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">non si butta via niente</em>“, e in queste buste davvero non si butta via nulla! Unico occorrente… un paio di forbici!</span></div><div style="font-family: "Lucida Sans Unicode", sans-serif; margin: 0px; padding-bottom: 1.2em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"><span style="color: #f3f3f3;">Basta infatti tagliare lungo le linee tratteggiate per realizzare portamatite, segnalibri, calendari, giochi, portaschede e molto, molto altro ancora! Dalla gallery potrete sicuramente farvi un’idea di quante cose possono essere realizzate dalla bag! Interessanti i manici della busta, realizzati con un paio di lacci per scarpe, utilizzabili una volta fatta “a pezzi” la busta!</span></div><div style="font-family: "Lucida Sans Unicode", sans-serif; margin: 0px; padding-bottom: 1.2em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"><span style="color: #f3f3f3;">Un’iniziativa che ha colpito piacevolmente tutti i clienti, tanto da spingere la <strong style="margin: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">Lee</strong> ad aumentare il numero di bags passando così dalle iniziali 3000 a ben 300.000!!! E’ ovvio che in molti penseranno a “la solita trovata di marketing”! Potrebbe anche essere, ma almeno è una trovata attenta all’ambiente e che porta in se un significato profondo tentando di sensibilizzare i consumatori alle tematiche ambientali. Ovviamente aspetto anche il vostro parere.</span></div><ul style="margin: 0px; padding-bottom: 1.2em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"><img alt="" class="alignnone size-full wp-image-2536" height="2597" src="http://www.architetturaedesign.it/wp-content/uploads/2011/02/lee-shopping-bag-ecologica.jpg" style="float: none; margin: 15px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="lee-shopping-bag-ecologica" width="450" /><a href="http://www.architetturaedesign.it/index.php/2011/02/17/lee-shopper-design-sostenibile.htm">http://www.architetturaedesign.it/index.php/2011/02/17/lee-shopper-design-sostenibile.htm</a></ul><br />
</div><div class="separator" style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.architetturaedesign.it/wp-content/uploads/2011/02/lee-design-sostenibile.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; cssfloat: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="" border="0" class="alignnone size-full wp-image-2535" height="224" src="http://www.architetturaedesign.it/wp-content/uploads/2011/02/lee-design-sostenibile.jpg" style="margin-top: 15px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="lee-design-sostenibile" width="450" /></a></div>VINCENZO CALCATERRA DESIGN ALLIEVOhttp://www.blogger.com/profile/12700231061729383669noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3327330927341599328.post-8308149228978163872011-05-09T11:34:00.000-07:002011-05-24T02:54:39.240-07:00RICICLO BUSTE DI CARTA<h1 style="font-family: Cabin, serif; font-size: 35px; font-style: normal; font-weight: 700; letter-spacing: 0em; line-height: 1.2; margin: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-decoration: none; text-shadow: none; text-transform: uppercase; word-spacing: -0.02em;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">È GIUNTA L'ORA DI UN ATTACCO DI COLORE CON POP'SET</span></h1><div class="filetto" style="background-color: #dddddd; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 1px; font-weight: 400; height: 1px; line-height: 1px; margin: 8px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"></span></div><div align="center" class="autore" style="color: #5e6d7e; font: 110% Georgia, Arial, Helvetica, "Sans serif"; margin: 0px; padding-bottom: 2px; padding-left: 2px; padding-right: 2px; padding-top: 2px;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">di <strong style="margin: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"><i style="margin: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">Damiano Falchetti</i></strong> </span><br />
<i style="margin: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">20 aprile 2011, 09:30</span></i></div><div class="filetto" style="background-color: #dddddd; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 1px; font-weight: 400; height: 1px; line-height: 1px; margin: 8px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"></span></div><div align="center" style="font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 12px; margin: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"></div><div style="color: black; font: 125%/28px Georgia, "Times New Roman", Times, serif; margin: 15px 0px 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><img alt="" class="thumbnail" height="372" src="http://www.draft.it/cms/images/1714.jpg" style="border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-right: rgb(236,0,140) 2px; border-top-style: none; float: left; margin: 0px 6px 5px 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; z-index: 9999;" width="350" />Pop’Set, il premium brand di carte riciclate firmate </span><a href="http://www.arjowigginscreativepapers.com/" style="color: #134d86; font-weight: bold; margin: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-decoration: underline;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Arjowiggins</span></a><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Creative Papers, sfida i creativi con il concorso Colours’ Attack!</span><br />
<span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Tutti sono chiamati all’espressione di estro e originalità, dando vita al proprio personale C-Myk, la piccola creatura di carta ideata dall’artista e grafico giapponese </span><a href="http://www.newyork-tokyo.com/wp/2008/04/09/shin-tanaka-interview/" style="color: #134d86; font-weight: bold; margin: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-decoration: underline;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Shin Tanaka</span></a><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">. Un caratteristico paper toy creato per supportare il lancio dei nuovi 8 Rich Colours che ampliano l’offerta cromatica e le possibilità creative di Pop’Set.</span></div><div style="color: black; font: 125%/28px Georgia, "Times New Roman", Times, serif; margin: 15px 0px 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Con il concorso Colours’ Attack, C-Myk, da sempre riconosciuto come un termine tecnico legato al mondo della stampa, diventa, dunque, anche un’opera d’arte in miniatura. L’iniziativa, che vedrà la partecipazione straordinaria di artisti famosi in tutto il mondo, è rivolta a designer professionisti, operatori del settore e studenti. Una competizione amichevole che sostiene, inoltre, il ‘Premio per l’Artigianato d’Eccellenza’ dell’UNESCO. Un’esposizione dei C-Myk più belli e fantasiosi prenderà vita la prossima estate a Londra, in occasione della mostra ‘New Blood’ organizzata da D&AD.</span></div><div style="color: black; font: 125%/28px Georgia, "Times New Roman", Times, serif; margin: 15px 0px 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Grazie ai suoi colori intensi e vivaci, <strong style="margin: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">Pop’Set è la carta ideale per la realizzazione di applicazioni di forte impatto</strong>: dalla pubblicità alla stampa promozionale, dal direct mailing al packaging di lusso e non solo. </span><br />
<span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">I nuovi 8 Rich Colours – Infra Violet, Lime Tonic, Cosmo Pink, Cactus Green, Urban Grey, Riviera Blue, Hot Brown e Ultra Red – assieme alle tonalità già disponibili, offrono ai designer infinite possibilità di esplorare il proprio lato frizzante e giocoso.</span></div><div style="color: black; font: 125%/28px Georgia, "Times New Roman", Times, serif; margin: 15px 0px 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Colori accesi e vivaci che riflettono l’intero spettro cromatico con una scelta di *31 sfumature dal bianco brillante al nero estremo. Prodotta per il 30% con carta riciclata premium e certificata <span class="caps" style="margin: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">FSC</span>, la gamma di carte colorate e cartoncini Pop’Set è disponibile in 9 grammature da 80g all’inedito 400g, con l’aggiunta di tre nuovi formati di buste.</span></div><div style="color: black; font: 125%/28px Georgia, "Times New Roman", Times, serif; margin: 15px 0px 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><img alt="" height="397" src="http://www.draft.it/cms/images/1715.jpg" style="border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-right-style: none; border-top-style: none; margin: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" width="610" /></span></div><div style="color: black; font: 125%/28px Georgia, "Times New Roman", Times, serif; margin: 15px 0px 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Dai colori esplosivi di Pop’Set nasce dunque il concorso Colours’ Attack. Arjowiggins Creative Papers promuoverà il contest, inviando un mailer completo di carta e template con cui creare il proprio C-Myk. </span><br />
<span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">L’iniziativa si svolgerà secondo le modalità indicate sul </span><a href="http://www.popsetpaper.com/" style="color: #134d86; font-weight: bold; margin: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-decoration: underline;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">sito web dedicato</span></a><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">. </span><br />
<span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">In base al regolamento, i creatori dei C-Myk dovranno immortalare il proprio paper toy e caricare le foto </span><a href="http://www.popsetpaper.com/" style="color: #134d86; font-weight: bold; margin: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-decoration: underline;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">sul sito di Pop’Set</span></a><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">, nonché sul canale Facebook associato. In questo modo le realizzazioni potranno essere votate dagli utenti. </span><br />
<span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Una giuria composta da designer esperti selezionerà i lavori migliori, che verranno esposti nella galleria <span class="caps" style="margin: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">VIP</span> di Arjowiggins Creative Papers nel corso della mostra ‘New Blood’ di giugno 2011 organizzata da D&AD. In quest’occasione i C-Myk verranno venduti e il ricavato verrà devoluto al ‘Premio per l’Artigianato d’Eccellenza’ dell’UNESCO con l’obiettivo di incentivare la produzione di manufatti di qualità realizzati in modo responsabile e nel rispetto dell’ambiente.</span><br />
<span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Un progetto che prevede, inoltre, servizi di formazione e di sostegno ai produttori, permettendo loro di raggiungere nuovi mercati e creare dei modelli organizzativi sostenibili.</span></div><div style="color: black; font: 125%/28px Georgia, "Times New Roman", Times, serif; margin: 15px 0px 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"><span style="color: #f3f3f3; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Il C-Myk firmato da Shin Tanaka è ispirato alla cultura della Street Art giapponese in cui giocattoli poco costosi diventano espressione della personalità creativa dei rispettivi proprietari. Con la sua forma dinamica e i suoi colori esplosivi, C-Myk somiglia a un diamante pronto a illuminare tutto ciò che è intorno ad esso. Come spiega Tanaka: ‘C-Myk è una creatura molto speciale. Nato dalla luce del sole, è venuto sulla terra per rendere la nostra vita più pop e colorata.</span></div>VINCENZO CALCATERRA DESIGN ALLIEVOhttp://www.blogger.com/profile/12700231061729383669noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3327330927341599328.post-2019415716448463792011-03-09T10:13:00.000-08:002011-05-09T10:49:02.604-07:00IL RICICLO<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6v1fHMDb2Ba9yof8Yxu5rVvi9wbhIEyvSSMe5jRDAktxF4Kl8S3ioaOwqi8NKU7XSNTB3DINnFCH11YMitGNppFzIjkG1AC8UNEdy7iwW0oRQEW_EmhzXluMVrOxmu5MvbOWdKZPlqNc/s1600/_4miniecodesign-959-cuscini-divano.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="235" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6v1fHMDb2Ba9yof8Yxu5rVvi9wbhIEyvSSMe5jRDAktxF4Kl8S3ioaOwqi8NKU7XSNTB3DINnFCH11YMitGNppFzIjkG1AC8UNEdy7iwW0oRQEW_EmhzXluMVrOxmu5MvbOWdKZPlqNc/s320/_4miniecodesign-959-cuscini-divano.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMa-6ew2vh_kJLMwbNlauaIQ2R8isT_hQm9_xjGu__SUFQJRYtA_J7uXXHyQz81dyUQa6s_ft7stdsYQxQKk7F2uLGfMFKfPe5JcljoC-pztW8LWV2MzRtHDh7w9zRYNKuIlLf9Zbc0E4/s1600/_4miniecodesign-959-pochette.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMa-6ew2vh_kJLMwbNlauaIQ2R8isT_hQm9_xjGu__SUFQJRYtA_J7uXXHyQz81dyUQa6s_ft7stdsYQxQKk7F2uLGfMFKfPe5JcljoC-pztW8LWV2MzRtHDh7w9zRYNKuIlLf9Zbc0E4/s320/_4miniecodesign-959-pochette.jpg" width="241" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEij0vYnCw5JqDrcfaRmerPROi-QJ7A4eJvNK0bB-IsVr8pRo25xaGFFIGqEv2cOiTgueZxdKooU9NiIObIe7YbNXbcEzc1AAFDphmMyazDJYvZd9MpY6XXUaUCfhzJOwI_kuAO6WUQs_d4/s1600/_4miniecodesign-959-tracolla.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="282" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEij0vYnCw5JqDrcfaRmerPROi-QJ7A4eJvNK0bB-IsVr8pRo25xaGFFIGqEv2cOiTgueZxdKooU9NiIObIe7YbNXbcEzc1AAFDphmMyazDJYvZd9MpY6XXUaUCfhzJOwI_kuAO6WUQs_d4/s320/_4miniecodesign-959-tracolla.jpg" width="320" /></a></div><span class="Apple-style-span" style="background-color: black; color: white; font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; line-height: 20px;">Lo sapevate quanti begli oggetti di</span><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; line-height: 20px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; line-height: 20px;"><strong style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">ecodesign</strong></span><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; line-height: 20px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; line-height: 20px;">si possono ricavare dal</span><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; line-height: 20px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; line-height: 20px;"><strong style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">riciclo delle risorse</strong></span><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; line-height: 20px;">? Tantissimi. Uno di questi sono gli accessori in</span><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; line-height: 20px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; line-height: 20px;"><strong style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">materiale riciclato</strong></span><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; line-height: 20px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; line-height: 20px;">del marchio</span><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; line-height: 20px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; line-height: 20px;"><strong style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">959</strong></span><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; line-height: 20px;">! Queste borse (ma non solo) vengono realizzate riutilizzando e assemblando tra loro parti di cinture di sicurezza di automobili. Il designer del progetto si chiama Paolo Ferrari e, guarda caso, ha preso ispirazione per il nome del brand proprio dall’anno in cui sono state introdotte per la primissima volta le</span><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; line-height: 20px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; line-height: 20px;"><em style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">seatbelt</em></span><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; line-height: 20px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; line-height: 20px;">(1959) </span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="background-color: black; color: white; font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; line-height: 20px;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="background-color: black; color: white; font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; line-height: 20px;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="background-color: black; color: white; font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; line-height: 20px;">DA:</span></span><a href="http://www.impreseambiente.it/articolo/967_linee_eco_design.html">http://www.impreseambiente.it/articolo/967_linee_eco_design.html</a>VINCENZO CALCATERRA DESIGN ALLIEVOhttp://www.blogger.com/profile/12700231061729383669noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3327330927341599328.post-12438458207962709482011-03-09T10:01:00.000-08:002011-03-11T10:57:49.144-08:00ECODESIGN<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2aLERRM7Lf87ADUH0NpgrvkBXp_Ufcm-uHP0_05RkmhkBfjz8RP8YlcD7RqddrpSuIosTKENUgxUzfLwvOhi-R8gjYcUskmBTOGoo2dKNo1F_IPowDa9fqKsKvFgfFrHApV8j5JnmA2g/s1600/shoesgreen.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><img border="0" height="229" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2aLERRM7Lf87ADUH0NpgrvkBXp_Ufcm-uHP0_05RkmhkBfjz8RP8YlcD7RqddrpSuIosTKENUgxUzfLwvOhi-R8gjYcUskmBTOGoo2dKNo1F_IPowDa9fqKsKvFgfFrHApV8j5JnmA2g/s320/shoesgreen.jpg" width="320" /></span></a></div><span style="font-size: x-small;"><span style="background-color: black; color: white; font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><strong><u>ECODESIGN</u>: INNOVAZIONE PER LE CALZATURE SPORTIVE - DESIGN SOSTENIBILE E RICICLAGGIO AL 100%</strong><br />
<em><strong>I principi dell'ecodesign, o semplicemente del buon design, vengono utilizzati anche nel settore della moda e delle calzature sportive. E non a caso una delle applicazioni più interessanti viene da una azienda come Nike che in passato ha dovuto affrontare forti contestazioni per la sostenibilità della sua supply chain.</strong></em></span></span><br />
<span style="background-color: black; color: white; font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; font-size: x-small;">"Considered Design" è un progetto globale che coinvolge tutta l’azienda ed è finalizzato a ripensare le linee guida del design aziendale alla luce dei principi di sostenibilità. L’obiettivo è quello di creare prodotti ecocompatibili riducendo gli scarti, utilizzando materiali coltivati in modo sostenibile ed energie rinnovabili ed eliminando le sostanze tossiche. Un approccio completamente diverso rispetto al passato quando nello scegliere i materiali di produzione ci si basava esclusivamente sui costi e le performance. In più, attraverso il calcolo del “Considered Index”, ora è possibile prevedere l’impatto ambientale di ogni nuovo prodotto prima di avviarne la produzione su larga scala. Ma il nuovo approccio darà risultati ancora migliori: design e processi elimineranno completamente la necessità di ricorrere a materie prime vergini ed utilizzeranno per la produzione di nuove scarpe solo materiali provenienti da calzature già utilizzate e recuperate dall’ azienda.</span>VINCENZO CALCATERRA DESIGN ALLIEVOhttp://www.blogger.com/profile/12700231061729383669noreply@blogger.com0